Due metodi per scaricare geocache per uso offline
Questo tutorial è stato realizzato da Stefano Trezzi, alias Lord Yoruno, che ringraziamo per la condivisione.
Se usate c:geo su sistema Android potrebbe esserci la necessità di utilizzare lo smartphone completamente offline, o perché non avete molta banda disponibile al mese, perché sarete all’estero e il roaming vi ucciderebbe il conto in banca o perché sarete in una zona dove il telefono non prende nulla.
In ogni caso è possibile, con c:geo, oltre che utilizzare le mappe offline (vedi tutorial), scaricare anche intere aree di cache in modo da averle disponibili sempre.
La parte noiosa dello scaricamento cache offline è che, per poter coprire intere aree in un colpo solo, bisogna per forza essere utenti Premium ed utilizzare le Pocket Query; altrimenti c’è un trucchetto che si può usare per ovviare alla mancanza delle PQ, ma è un po’ più cervellotico e lento.
In questo tutorial vedremo entrambi i metodi.
Uso delle Pocket Query
Poniamo dobbiate andare in Irlanda in vacanza e viaggiare da Dublino (nel Leinster) a Cork (nel Munster) e vogliate salvarvi quindi tutte le cache esistenti in queste due Provincie.
Il sito Project-GC offre una simpatica funzionalità che si chiama PQ Splitter, con lo scopo di creare delle Pocket Query vicine al massimo possibile (1000 cache per PQ) e consentirvi quindi di scaricare le cache nel minor numero di query possibile.
Se non sapete come funzionano le PQ lo capirete poi!
Quindi, tornando all’Irlanda e al vostro viaggio, andate sulla pagina project-gc.com/Tools/PQSplit e cercate nel campo di destra (a sinistra ci son le nazioni, ma verrebbero parecchie PQ, quindi per semplicità mi limito a Leinster e Munster) selezionate quello che vi serve (per selezionare entrambe le regioni tenete premuto il tasto CTRL):
Vi sono poi anche altre opzioni, quindi magari vorrete trovare solo le Traditional e quelle con T più basso o uguale a 4, ad esempio…
A questo punto, dopo aver selezionato quello che si vuole il sito ci darà il risultato:
Dovremo quindi andare a creare 3 Pocket Query che copriranno tutte le cache Traditional e con T<=4 esistenti in queste due regioni irlandesi; la prima conterrà le cache da Giugno 2000 a Settembre 2012, la seconda da Settembre 2012 a Gennaio 2015 e l’ultima quelle più recenti.
Quindi andremo sul sito geocaching.com alla pagina di creazione delle Pocket Query www.geocaching.com/pocket e inizieremo a preparare il tutto creando la prima PQ: www.geocaching.com/pocket/gcquery.aspx
La prima PQ che ci servirà è la seguente; l’ho creata per venire generata ogni mercoledì di ogni settimana.
Come vedete in fondo alla PQ ho selezionato i giorni esatti che Project-GC mi suggeriva, in modo da ottimizzare il risultato ottenuto.
A questo punto premete il tasto di generazione della PQ e avrete un’anteprima del risultato; nel nostro caso 989 cache!
Dovremo quindi creare le altre due PQ necessarie alla copertura delle altre date, in modo da completare la mappatura completa delle regioni irlandesi che ci serviranno all’estero:
Nell’ultima sono stato largo fino a fine 2017, in modo da coprire anche le cache che verranno pubblicate da oggi fino a quando partirò per il viaggio, meglio essere abbondanti!
Ad esempio l’ultima PQ coprirà queste cache:
Ora che abbiamo creato le 3 PQ riceveremo, nel giorno scelto, delle mail contenenti dei file zippati con tutti i dati necessari.
Questo file va scaricato (Download now) direttamente dallo smartphone e aperto con c:geo (vi chiederà con quale programma volete aprirlo) che, automaticamente, importerà tutte le cache contenute nella PQ sul vostro telefono, in modo che possiate usarle offline (ho creato una nuova lista Ireland per l’occasione con <Create new list>, le altre sono le cache che ho memorizzato offline in Italia).
Una volta finito avrete le vostre cache salvate offline e completamente accessibili e, se avrete installato anche le mappe nel modo corretto, anche visibili sulla cartina irlandese:
Senza Pocket Query?
Nel caso non siate Premium o non vi piacciano le PQ il discorso fatto finora non vale molto… ma c’è una soluzione alternativa, anche se un po’ più restrittiva.
Dovrete installare le mappe offline e navigare sulla cartina irlandese, ancora tristemente spoglia.
A quel punto selezionate Enable live dal menù e c:geo caricherà tutte le cache della zona in modalità online, disponibili solo in presenza di una connessione.
Per salvarle dovrete selezionare Store offline dal menù e scaricarle tutte (non è possibile, in questo caso, selezionare tipo o terreno delle cache) fino a popolare interamente la vostra mappa: il tempo per scaricarle è secondo me piuttosto lungo e il lavoro lo dovrà fare lo smartphone, senza l’ausilio del sito.
Il sistema sembra in effetti più semplice del precedente, ma ha due difetti secondo me piuttosto fastidiosi: il primo è l’impossibilità a selezionare il tipo di cache (a meno di popolare la mappa, mostrare le cache come lista, selezionare il tipo con un filtro e solo allora salvandole offline), e il secondo è che, se per caso vorrete aggiornare le cache, dovrete ripetere un’altra volta il download, questa volta però selezionando Refresh all dal menù della lista delle cache.
Per me… Pocket Query forever! :P
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